Quando si parla di un servizio o di un prodotto innovativi – soprattutto se toccano temi sensibili sia dal punto di vista privato e personale che pubblico e istituzionale come in questo caso, trattandosi del settore Sanità (nell’ambito della Clinical Governance) – non sono poche le domande che ciascuno si pone, anche o forse soprattutto a livello concreto e tecnico.
In una breve serie di articoli appositamente strutturati cercheremo dunque di mettere in evidenza le domande che ci vengono poste più di frequente dai nostri utenti, sperando di essere utili nel chiarire i punti che abbiamo individuato essere i più cruciali (o comunque maggiormente interessanti) per il nostro pubblico di riferimento.
Iniziamo in questo primo articolo con i quesiti più generalisti riguardanti la piattaforma Clinika e il modulo VAP.
Quali sono, in sintesi, i bisogni cui il sistema corrisponde?
La piattaforma Clinika consente di ricavare informazioni concrete ed esplicite (come ad esempio concetti clinici sia contestualizzati che qualificati) dai dati di tipo clinico disponibili in origine formato testuale (ricavati da referti, verbali, cartelle cliniche, note cliniche).
Di conseguenza, consente di attivare una serie di conoscenze e funzioni che sono di supporto ai successivi processi decisionali (Clinical Decision Support) basate sia su dati strutturati nativi che sulla conoscenza esplicita ricavata dalle informazioni testuali.
Il sistema può essere utile anche per redarre analisi statistiche e di classificazione? Nella connessione con la piattaforma semantica Clinika (Servizio Clinika/VAP) vengono trattati dei dati sensibili?
La connessione con il servizio Clinika VAP non tratta dati sensibili, e la conoscenza ricavata può essere agevolmente utilizzata per attività di classificazione, indicizzazione, ricerca, statistica, funzioni analitiche etc…
Che tipo di informazione tratta e raccogli il sistema Clinika/VAP, e attraverso quale tipo di connessione?
Clinika/VAP – attraverso il protocollo HTTPS di Internet – raccoglie le informazioni riguardanti le prescrizioni de-materializzate di specialistica ambulatoriale e, dopo una serie di attività di filtro ed elaborazione, produce le informazioni riguardanti la Valutazione di Qualità e Appropriatezza prescrittiva delle prescrizioni stesse.
In caso di presenza di un protocollo prescrittivo (RAO/Linea Guida), inoltre, Clinika è in grado di stabilire se il Quesito Diagnostico e la Priorità (Urgenza) indicati dal medico prescrittore risultano coerenti con gli scenari prescrittivi definiti nel protocollo (Valutazione Appropriatezza).
Cosa si intende per Valutazione dell’Appropriatezza Prescrittiva?
Sia a livello nazionale che a livello regionale o di singole Aziende Sanitarie sono stati prodotti dei protocolli che cercano di guidare nella scelta dell’esame più appropriato e del livello di urgenza adeguato allo specifico quesito diagnostico in ambito sanitario.
La Valutazione dell’Appropriatezza Prescrittiva è quindi l’insieme di valutazioni fatte per verificare il rispetto di tali protocolli. In specifico, Clinika VAP consente di attuare entrambe le verifiche, ovvero quelle ex-ante ed ex-post.
Nella verifica ex-post il sistema acquisisce con periodicità concordate, le prescrizioni di un periodo e ne valuta l’aderenza ai parametri di appropriatezza prescrittiva. Nella verifica ex-ante Clinika VAP acquisisce in tempo reale la singola prescrizione e produce immediatamente la valutazione di appropriatezza rispetto al protocollo opportuno.
In entrambi i casi esegue questa operazione in autonomia, velocemente e con una qualità comparabile a quella di un medico.
E nel caso in cui non sia disponibile un protocollo prescrittivo?
Anche in questo caso Clinika è in grado di valutare la consistenza del quesito diagnostico attraverso l’analisi dei concetti clinici presenti, ed è quindi in grado di fornire elementi idonei per valutare la qualità prescrittiva dei medici.
È importante sottolineare che i medici prescrittori non devono cambiare la loro modalità di lavoro o i loro strumenti: grazie a Clinika VAP il controllo del grado di appropriatezza prescrittiva avviene sugli attuali flussi informatici di prescrizioni.
Vedremo nei prossimi articoli di rispondere ad altri quesiti, quelli di tipo funzionale e quelli più tecnici. Nel frattempo, se qualcuno è interessato ad avere altre informazioni, a questo link si può fare richiesta di una Demo gratuita o porre le proprie domande.
NOTE TECNICHE
– Nell’applicazione VAP (Verifica Appropriatezza Prescrittiva), il punto di partenza è rappresentato dalla individuazione degli scenari clinici, ossia dalla fase preliminare di analisi dei documenti (Protocolli Prescrittivi/RAO) nei quali sono descritte le situazioni/condizioni cliniche che sono contemplate per la richiesta di approfondimenti diagnostici.
– Lo scopo principale di VAP è quindi quello di entrare nella comprensione di cosa significava, dal punto di vista clinico, ciò che il medico prescrittore ha riportato (in linguaggio naturale) nel Quesito Diagnostico, il tutto per poter risalire ad uno degli scenari clinici previsti nel Protocollo Prescrittivo. Per questo motivo la base di conoscenza della piattaforma Clinika viene sottoposta ad un continuo aggiornamento di concetti/terminologia/traduzioni/acronimi e significati affinché il sistema possa identificare il maggior numero di scenari e garantire un corretto processo di verifica di appropriatezza.
– Risulta pertanto determinante la fase di messa a punto e collaudo dei vari protocolli prescrittivi. Per arrivare al collaudo viene adottata una procedura che coinvolge i clinici e si basa sulla predisposizione di un test-set, ovvero di una casistica reale di riferimento, da loro redatta, che viene processata ciclicamente per mettere a punto regole e base di conoscenza. Durante questo iter è tipico riscontrare carenze nella descrizione del protocollo (scenari impliciti e non descritti nel documento), oppure casistiche particolari per le quali la corretta interpretazione del Quesito Diagnostico richiede un consulto con il clinico di riferimento.